Maxi-emendamento e lotta all’evasione fiscale

Evasore fiscale parassita della società. Spot della Saatchi & Saatchi contro l'evasione fiscale

Il 7 Settembre 2011,  il Senato ha votato “si” alla fiducia posta dal governo sul maxiemendamento, una manovra che ha annunciato nuove misure sul fronte del risanamento dei conti pubblici. Una delle misure annunciate è l’aumento dell’iva di un punto. ”L’aliquota dell’imposta è stabilita nella misura del 21 per cento della base imponibile dell’operazione”.

Amadeu Altafaj Tardio, portavoce del commissario Ue agli affari economici Olli Rehn, si è espresso in favore dell’innalzamento dell’Iva.”L’innalzamento dell’Iva è qualcosa che è più dettagliato e preciso in termini di sicurezza delle entrate rispetto ad altre misure, come per esempio la lotta all’evasione fiscale, che rimane comunque un elemento molto importante”.

Per l’Italia ha aggiunto “sarebbe estremamente saggio portare avanti una forte politica contro l’evasione fiscale”. La correzione complessiva dei conti al 2013, anno previsto per il pareggio di bilancio, è salita con i nuovi interventi a 54,265 miliardi. Tra le altre misure : la riduzione del contributo di solidarietà al 3% e solo per i redditi superiori ai 300 mila euro, e l’avvio  del graduale innalzamento dell’età di pensionamento delle donne del settore privato dal 2014 ,ovvero delle donne in pensione a 65 anni dal 2014, anticipato rispetto al 2016 del precedente decreto

Nel maxiemendamento si prevede anche una proroga dell’accertamento del condono 2002: ”Per i soggetti che hanno aderito al condono di cui alla legge 27 dicembre 2002, n. 289, i termini per l’accertamento ai fini dell’imposta sul valore aggiunto pendenti al 31 dicembre 2011 sono prorogati di un anno”.

Tra le modifiche spicca una nuova edizione della normativa che prevede pesanti sanzioni, arresti e carcere per gli evasori fiscali. Concentriamoci su quest’ultimo punto.  L’evasione fiscale è una piaga per il nostro paese, e può coinvolgere tutti , dal più ricco al meno ricco. Basta pensare ai recenti scandali causati da  spostamenti di capitali all’estero, dichiarazioni false, e banche indagate.

In televisione a partire dal mese di agosto e per tutto il mese di settembre sono stati mandati in onda due spot sviluppati dall’agenzia pubblicitaria Saatchi & Saatchi, per volere del Ministero dell’economia e delle finanze insieme all’Agenzia delle Entrate e al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il primo spot (Spot n°1) è un’animazione intitolata “Se” il cui slogan recita : “Se tutti pagano le tasse, le tasse ripagano tutti. Con i servizi ” vuole ricordare il legame stretto tra pagamento delle tasse e offerta di maggiori e migliori servizi. Il secondo video (Spot n° 2) , il cui slogan recita : “Chi vive a spese degli altri danneggia tutti. Battere l’evasione è tuo interesse” presenta gli “evasori” come “parassiti” che vivono alle spalle della società, e lo fa presentando quest’uomo dall’aspetto trasandato e minaccioso che viene  classificato “parassita della società”, per una qualche fisiognomica ragione, che personalmente non condivido.

Tutto questo per contribuire a  ridurre l’evasione fiscale anche grazie ai comportamenti attivi dei cittadini (attraverso la richiesta della ricevuta fiscale ad esempio) . Il maxiemendamento vale 700 milioni quest’anno, 4,342 miliardi il prossimo anno e 4,399 miliardi nel 2013 (che corrispondono alle stesse cifre attese dall’Iva).

Giusy De Angelis 

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