Manovra Salva Italia ?

<p>Mario Monti al Cdm per la nuova manovra Salva Italia </p>

È da un po’che seguiamo le mosse del nuovo premier Monti e questa settimana ci occupiamo della nuova manovra (la quinta in questo 2011) correttiva dei conti pubblici che è stata varata dal Governo.  La manovra è stata messa nero su bianco tra scetticismi e lacrime, che volute o meno sono già diventate il simbolo del clima teso e di crisi.  ll premier Monti, il quale ci annuncia anche  di aver rinunciato al suo stipendio da presidente del Consiglio, ha definito la manovra Salva Italia. Questa dovrebbe portare nelle casse statali circa 30 miliari di euro lordi.

Dopo l’abolizione nel 2008 (decreto legge n. 93 del 27 Maggio) ritorna l’ Ici sulla prima casa, che si chiamerà Imu (Imposta municipale unica) e sarà anticipata al 2012. Un incremento secco del 60%, quindi. Vittorio Grilli , viceministro all’economia dice: «Abbiamo cercato di avvicinare così gli estimi al valore di mercato». Si, ma poco equo. Strettamente collegata al ritorno dell’Ici, è la rivalutazione delle rendite catastali. Fino ad oggi, infatti, il valore catastale di un immobile si calcolava moltiplicandone la rendita rivalutata del 5% per un coefficiente pari a 100, nel caso di immobili residenziali, e per altri coefficienti nel caso di immobili adibiti ad altri usi. Essendo state le rendite catastali rivalutate di ben il 60% (molto più di quanto previsto) il coefficiente moltiplicatore sarà ora pari a160. Questo nuovo moltiplicatore, inoltre, servirà non solo per l’applicazione dell’Imu, ma anche come  base imponibile per Irpef e per le imposte dovute in caso di trasferimenti e compravendite. L’aumento delle rendite sarà inferiore per gli immobili non residenziali. Infatti la rivalutazione è del30% per uffici e studi professionali (categoria catastale A/10) e del 5% per negozi e botteghe (C1).

Per le pensioni: sistema contributivo per tutti. Le donne andranno in pensione di vecchiaia dal 2012 a 62 anni e nel 2018 a 66. L’eta’ di 66 anni per la vecchiaia e’ prevista da subito anche per gli uomini. I lavoratori autonomi andranno in pensione dal 2012 a 66 anni e sei mesi; le lavoratrici autonome a 63 anni e sei mesi. Le quote per le uscite per la pensione di anzianita’ sono state abolite. Si uscira’ solo con 41 anni e 1 mese per le donne e 42 anni e 1 mese di contributi per gli uomini. Per artigiani e commercianti aumentano di 0,3 punti percentuali ogni anno fino a raggiungere il livello del 22%.  Verranno rideterminate anche le aliquote contributive pensionistiche nel settore agricoltura.  Per chi esce in pensione anticipata (quindi con almeno 42 anni e 1 mese di contributi se uomini) prima dei 63 anni di eta’ dal 2012 avra’ una penalizzazione sulla quota liquidata con il retributivo del 3% per ogni anno di anticipo.

Tassa lusso su auto, barche aerei e accise sulla benzina. In particolare la manovra prevede da subito che le accise su benzina e benzina senza piombo aumentino a 704,20 per mille litri; quelle su gasolio usato come carburante a 593,20 per mille litri; Un ulteriore aumento partirà nel 2013. E ancora tagli alle province: verranno soppresse le Giunte, le province avranno solo 10 consiglieri . Abbiamo evidenziato i punti salienti . Per gli alti rimandiamo direttamente al testo della manovra .

Giuseppina De Angelis

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