Manifestazione pro Berlusconi e il rammarico del Presidente Napolitano

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Silvio Berlusconi

Una manifestazione senza precedenti anche se pacifica, quella organizzata ieri dai parlamentari del Pdl, circa 150 secondo fonti interne, che in corteo hanno raggiunto il Palazzo di Giustizia, sono entrati e simbolicamente si sono fermati davanti all’aula del tribunale dove si svolge il processo Ruby. Parlando ai giornalisti, il segretario del Pdl, Angelino Alfano, spiega le ragioni della protesta affermando che “Stanno tentando di eliminare Silvio Berlusconi per via giudiziaria. E’ uno scandalo. Non ce l’hanno fatta con le elezioni e ora vogliono eliminare il nostro leader per via giudiziaria. Vogliono riscrivere per via giudiziaria 20 anni di storia. Si illude chi pensa di salvarsi da solo da questa ignominia”.

La sventura di Silvio Berlusconi non gli da tregua neanche dopo la campagna elettorale, e ora, dopo aver appreso la notizia da Napoli della richiesta di giudizio immediato, e da Milano quella dell’invio di una nuova visita fiscale, il suo futuro politico oltre che personale rischia di perdere definitivamente l’attuale e già precario equilibrio. Per questi motivi, Alfano ha deciso di intervenire: “Non è più momento di stare a guardare, servono i fatti”. L’atto di solidarietà nei confronti dell’ex premier è stato però criticato con toni duri dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, con grande rammarico ha sottolineato come la materia della giustizia sia un tema troppo delicato, e come adesso occorra un forte senso di responsabilità e rispetto delle istituzioni per affrontarlo.

Beppe Grillo da parte sua, esprime solidarietà per i giudici e attacca il Cavaliere con parole pesantissime. “Berlusconi ha paura di fare la fine di Craxi, ma sarebbe invece la sua fortuna. In fuga sulle spiagge tunisine piene di Ruby senza la rottura di coglioni quotidiana dei suoi questuanti“. Annuncia sul suo blog. “Si faccia condannare al più presto senza attenuanti e, prima dell’arresto, si dia alla latitanza. Ci guadagnerà in salute. Guarirà dall’uveite e gli italiani guariranno finalmente dall’orchite con cui li affligge da vent’anni. Ps: tutta la mia solidarietà ai magistrati di Milano“, aggiunge. “L’uveite, una malattia che ha molto a che fare con la vendemmiata di processi dello psiconano – premette il leader ‘stellato’ – è un’infiammazione di parte o di tutta la tunica media (vascolare) dell’occhio o che interessa le altre tuniche (sclera, cornea e retina). Rinchiuso in una suite di 200 metri quadri del San Raffaele, Berlusconi è curato giorno e notte amorevolmente, alla porta di uscita c’è un appuntato dei Carabinieri per evitarne forse la fuga. Silvio ammira dalla finestra la cupola enorme con l’angelone voluta da Don Verzé, più grande di quella di San Pietro. Forse riflette sulla caducità degli esseri umani, sulla sorte effimera che aspetta ognuno di noi“.

Fuori, i parlamentari del Pdl si sono recati al Tribunale di Milano in segno di protesta, a tenere una conferenza stampa contro le ‘visite fiscali’, i ‘processi ad orologeria’ e le ‘toghe rosse’. Una lunga fila di deputati e senatori è entrata nell’edificio e si è fermata davanti all’aula dove si tiene il processo Ruby come gesto di sfida. Non vi è stata purtroppo alcuna retata favorita dall’evento. I parlamentari del pdl sono ancora convinti che Ruby sia la nipote di Mubarak, come hanno dimostrato, convinti, a suo tempo con il voto in Parlamento, per questo assediano la magistratura, sono in buona fede. Si aggrappano a un vecchio signore che perde i pezzi come a un salvagente di marmo. Non hanno del resto alternative. Sparirebbero. Lo terranno insieme fino all’ultimo come la mummia di Lenin per esibirlo nei talk show con un altoparlante nascosto “No IMU, no IMU, no IMU”.

Antonio Gargiulo

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