La tutela del patrimonio ambientale italiano

Su proposta dell’assessore all’Ambiente e Sviluppo sostenibile della Regione Lazio, Marco Mattei, la Giunta Regionale ha stanziato  oltre 25 milioni di euro per la difesa e la conservazione delle coste laziali.
Secondo Mattei “si tratta di fondi destinati ad interventi per un’efficace protezione delle coste dal pericolo dell’erosione dal mare nonché la tutela e la ricostituzione degli ambienti dunali litoranei e degli habitat costieri”.
I comuni interessati dagli interventi saranno Ostia, Anzio, Nettuno, Latina, Formia, Fondi, Minturno, Terracina, Pomezia, Ladispoli.
Con il decreto legislativo n°152 del 03 aprile del 2006 si è introdotto il Codice dell’Ambiente.
Questi è diviso in sei parti, quali a) parte prima – Disposizioni comuni e principi generali (Artt. 1-3); parte seconda – Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione d’impatto ambientale (VIA) e
per l’autorizzazione ambientale integrata (IPPC) (Artt. 4-52); parte terza – Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche (Artt. 53-176); parte quarta -Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati (Artt. 177-266); parte quinta – Norme in materia di tutela dell’ aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera (Artt. 267-298); parte sesta – Norme in materia di tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente (Artt. 299-318).
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Patrimonio e del Mare ha un proprio sito ufficiale, www.minambiente.it, utilizzabile da qualunque cittadino che voglia informarsi sulla situazione esistente e sulle attività poste in
essere dal Governo al fine di tutelare nel migliore dei modi un Patrimonio Italiano.
L’aspetto fondamentale per una vera tutela del Patrimonio è una maggiore responsabilità del cittadino, la consapevolezza da parte di ognuno di dover contribuire per quanto possibile a tale scopo.
Infatti, altrimenti, nessun Codice ed nessun stanziamento economico potranno essere sufficienti.
Raffaele Dell’Aversana

Su proposta dell’assessore all’Ambiente e Sviluppo sostenibile della Regione Lazio, Marco Mattei, la Giunta Regionale ha stanziato  oltre 25 milioni di euro per la difesa e la conservazione delle coste laziali.Secondo Mattei “si tratta di fondi destinati ad interventi per un’efficace protezione delle coste dal pericolo dell’erosione dal mare nonché la tutela e la ricostituzione degli ambienti dunali litoranei e degli habitat costieri”.I comuni interessati dagli interventi saranno Ostia, Anzio, Nettuno, Latina, Formia, Fondi, Minturno, Terracina, Pomezia, Ladispoli.Con il decreto legislativo n°152 del 03 aprile del 2006 si è introdotto il Codice dell’Ambiente.Questi è diviso in sei parti, quali a) parte prima – Disposizioni comuni e principi generali (Artt. 1-3); parte seconda – Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione d’impatto ambientale (VIA) eper l’autorizzazione ambientale integrata (IPPC) (Artt. 4-52); parte terza – Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche (Artt. 53-176); parte quarta -Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati (Artt. 177-266); parte quinta – Norme in materia di tutela dell’ aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera (Artt. 267-298); parte sesta – Norme in materia di tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente (Artt. 299-318).Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Patrimonio e del Mare ha un proprio sito ufficiale, www.minambiente.it, utilizzabile da qualunque cittadino che voglia informarsi sulla situazione esistente e sulle attività poste inessere dal Governo al fine di tutelare nel migliore dei modi un Patrimonio Italiano.L’aspetto fondamentale per una vera tutela del Patrimonio è una maggiore responsabilità del cittadino, la consapevolezza da parte di ognuno di dover contribuire per quanto possibile a tale scopo.Infatti, altrimenti, nessun Codice ed nessun stanziamento economico potranno essere sufficienti.

Raffaele Dell’Aversana

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