Intervista a Marco Gafarelli

Marco Gafarelli

Ciao Marco, ti ringrazio per questa intervista, l’intento e quello di una chiacchierata addentrandomi nel tuo mondo. Ci conosciamo da qualche anno mi hai incontrato come modella e attrice. Il messaggio che trasferisci di te, immediato e reale è quello di apertura calma, positività, ci siamo subito “trovati” nella medesima poliedricità: lo stesso approccio alla vita, alle cose, alle persone, lo stesso background in ambito sia giornalistico e dei media in generale che nel settore dello spettacolo e della moda. Sei un protagonista attivo nel settore musicale, cantautoriale, nella danza,nella recitazione; la musica è stata il tuo primo interesse/ passione, spaziando dal rap, al progressive, alla canzone d’autore.

Sei noto come DJ karm e Marco Gafarelli entrambe sono due identità distinte, diametralmente opposte o fuse assieme e se si qual è questo fil rouge chele unisce fino a giungere all’anima di Marco?

Ringrazio te per aver colto la sfida di questa intervista che ha già un’ottima premessa dalla prima domanda.

1)Due anime non sono assolutamente in gioco fra Dj Karm e Marco Gafarelli, diciamo piuttosto che sono due partenze differenti di una sola esistenza umana, ma che sancisce un passaggio importante per un artista, anche Luciano Ligabue prima di diventare rocker faceva il dj, e come lui molti altri come Jovannotti, lo stesso Morgan; quest’ultimo lo disistimo completamente sia come persona che come cantante e musicista, almeno come dj è apprezzabile; l’ho ascoltato qualche anno fa in una discoteca della riviera del ponente ligure. Dj Karm e Marco Gafarelli convivono alla Siae come due nomi d’arte registrati sotto la stessa persona anagrafica, e la cosa è anomala, perchè in genere il nome d’arte rilasciato è solo uno…ma a forza di rompere le scatole per sette anni consecutivi, ho beccato il direttore della Siae di Roma nella sua giornata buona quando mi ha concesso “Karm dj” come secondo pseudonimo dopo la registrazione di Marco Gafarelli.

Mai rinnegherò la mia vita da dj, e non è escluso che io stesso non mi metta a produrre di nuovo musica dance. Opzioni di possibilità ce ne sono: proposte ne ho avute che potrebbero concretizzarsi nel futuro. Del resto quello che non molti sanno è che l’arte a cui sono più affezionato è il ballo, anche se è quella che non ho mai professato direttamente come artista professionista, ma come coreografo, altra qualifica alla siae, insieme ad autore e compositore.

Dj Karm e Marco Gafarelli sono legati dal medesimo bisogno di fuga ed evasione dalla propria realtà provinciale e da una completa incomprensione da parte della famiglia e della società ligure in cui è nato cresciuto, combattuto e sopravvissuto il proprietario dei nomi d’arte. Questo è il filo piu’ profondo che lega una sola anima in due sviluppi artistici differenti. Certamente Dj Karm era giovane impulsivo ed ignorante, mentre Marco Gafarelli è introspettivo e ricercatore dello scibile e della cultura interlacciata alla musica, alla mente, ed alla fisica quantistica. Dj Karm è il momento in cui Marco Gafarelli si riposa, anche se non sale nelle consolle, ma in vacanza è sicuro che sia sempre Dj Karm a partire!!

2 Racconti di viaggio … so del tuo ultimo viaggio in Thailandia, ne ho potuto visionare le splendide foto come diario di un’esperienza molto stimolante e questa è solo l’ultima di una serie che hai avuto nella tua vita fino ad ora. Sono un bagaglio denso che inevitabilmente si traduce nella vita di una persona, ebbene come vivi quest’esperienze, cosa ne trai e come si traducono al ritorno nel tuo quotidiano?

Assolutamente viaggiare è un bisogno primario. In primis perchè in Italia mi sono sempre caricato di nervoso perchè è un paese obsoleto, retrogado ed ignorante, e diventa soffocante viverci

nonostante l’Italia sia splendida come territori ed almeno il 15 della popolazione sia brava gente con creatività e voglia di fare. Viaggiare mi serve per la ricarica solare non solo delle batterie del mio corpo ma anche quelle del mio spirito che arriva sempre allo stremo delle sue forze, ed è anche un protettivo contro le malattie, perchè la tensione nervosa ed i pensieri negativi sono quelli che scatenano la malattia quando il corpo è anche lui stesso indebolito.

La vacanza per un artista è un’esigenza per mantenere viva la fonte della sua ispirazione, affinchè nuove informazioni in stimoli esterni possano trasformarsi in ispirazione. Molti la cercano in un preciso istante, a me viene, o meglio ne sono travolto all’improvviso senza preavviso.

Infatti in vacanza in thailandia è tornata violenta sulla nave…canzone con musica e testo. Le emozioni soprattutto positive e quelle estremamente negative sono la molla che fa scattare l’ispirazione che credo sia un processo di anticorpi ai dolori o alle gioie troppo improvvise dell’anima.

3 L’ispirazione è una musa imprevedibile, così come nella vita in generale anche nel campo dell’arte è una caratteristica fondamentale cui rifarsi. Da dove trai ispirazione e quando l’avverti riesci a non farla sfuggir via?

L’ispirazione si trasforma in testo e melodie nella mia mente che devono essere immediatamente registrate sul telefonino perchè io dimentico all’istante tutto quello che arriva con una violenza davvero spaventosa. Non si parla di dolore vero e proprio, ma come puoi comprendere immagina se mi capita in mezzo alla gente, in una metro o da altre parti…questa musa irruenta ho imparato solo a looparla. Praticamente se non ho un registratore mi fermo alle prime 8 battute, e me le ripeto in mente sia che sia una melodia o parole e melodia tali da poterle ricordare…Cerco di non parlare con nessuno, e di rientrare in casa se mi è possibile assolutamente……per poter registrare, poi libero da questo fardello lascia andare e poi il resto fluisce. Il casino è quando dormi e sei nel sogno lucido, ovvero quello cosciente ma in fase rem profonda, la melodia con testo è bellissima, sicuramente sono li che l’ascolto da qualche fonte nel sogno, ma so che sto sognando quindi so anche che è la mia mente nel sogno che la “suona”, tento inesorabilmente di svegliarmi ma è una faticaccia tale che non mi viene quasi mai in assoluto..forse una volta ce l’ho fatta, ma ti rovini completamente la nottata di sonno, e ti fa male la testa dopo…Ma se non ti svegli quando la sogni, al mattino sai solo di aver perso la canzone.

4 Il tuo approccio artistico affonda le radici nel passato proiettandosi consapevolmente nel futuro: un manierista certosino 3.0 Nel comporre le tue melodie, i tuoi testi,quanto è presente l’apporto dei sogni? Possiamo cogliere indirettamente un aspetto onirico nella tua musica?

Comprendo che la didascalica scolastica possa avvicinare il mio mondo musicale proprio al sogno ed al manierismo nell’arte ma non è cosi.

Il sogno non è presente nelle mie canzoni, ma la fisica quantistica ed i multiversi, attraverso metalinguaggi espressivi. Per esempio , linee temporali diverse si esprimono nella canzone Cavaliere Templare dove assistiamo alla battaglia tra cavaliere e popolano, ove il popolano parla descrivendo il cavaliere templare, la battaglia…..la fine di questo conflitto viene cantato circa trecento anni dopo la battaglia alla corte di un re da un menestrello (un trovatore o troviere nella Francia della lingua d’oc o d’oil sarebbe l’immagine più appropriata),un giullare di corte, che

dovrebbe allietare la nobiltà ma che al contempo riportando quella storia la sfida fra le righe, senza poter essere ucciso dalla nobiltà stessa, in quanto racconta una cronaca del passato, di come morirà il cavaliere templare, ma anche a monito dello stesso Re, sempre in modo indiretto.

“Voglio volare nel cielo e nel mare con te adesso” (quantisticamando) non è un sogno ma è l’esemplificazione di come al di là della vita materiale, la vita spirituale è onnipresente in tempo e spazio, in quanto entrambi esistono solo legali alla materia di cui siamo fatti, ma non della coscienza che governa la materia attraverso il libero arbitrio ed il pensiero autoreferenziale (Cogito ergo sum), due persone possono sentire attraverso l’anima la connessione fra loro che si chiama entaglement espresso nell’equazione dell’amore scoperta dal fisico Dirac. Quantisticamando è un termine coniato per esprimere in italiano questa relazione. Guardando il video della canzone capirete il perchè.

Manierismo certosino pare quasi come un monaco certosino altamente iper-ordinato che tiene all’ordine in modo maniacale…non è cosi, io sono un casinista nato.

Sono disordinato ed è dal disordine o caos che riesco a trarre le ispirazioni e a trovare il filo che lega la fisica lineare alla fisica quantistica studiando e rilevando la sincronicità espressa dagli studi di Jung con il fisico quantistico Pauli nella realtà condivisa, ed in molti altri aspetti un po’ complessi in questa sede da discernere.

Sicuramente ragiono alla rinascimentale: ho strutturato il progetto quantisticamando per come Leonardo da Vinci lo avrebbe espresso, inserendo nello stesso, arte, scienza, musica, pittura e poesia, nonché matematica.

5 Velocità espressività…ti ritieni un avanguardista? quindi la musica è per te un processo o un prodotto?

La musica è un processo che come risultato da un prodotto galileianamente riproducibile ma, come possiamo ammirare la Gioconda o l’Ultima Cena non tutti riescono a decrittare messaggi nascosti all’interno di questi dipinti.

Nell’Ultima Cena di Leonardo uno studio del 2007 ha determinato la scoperta di una melodia nascosta nel dipinto, trovata e suonata con un organo, ovvere il pathos del momento della scena in cui Gesù dice agli apostoli nel vangelo: “Qualcuno di voi mi tradirà”.

Possiamo dire che Leonardo ha creato il primo documento multimediale della storia del genere umano, ed io seguendo le sue orme ho inserito metalinguaggi nel testo tale che, la canzone ha plurisignificati.

Per il mondo ti cercherò è la canzone che non solo contiene lo stile di Leonardo da Vinci ma anche quello di Pablo Picasso: Ho preso una frase musicale di Grignani e l’ho traslata in un cubismo testuale e musicale al tempo stesso. Scopritela ascoltando il brano.

Io le avanguardie le percepisco molto affini al decadentismo….invece posso rilevare che il futurismo non prettamente espresso solo nel progresso industriale e tecnologico mi appartiene parecchio, sono anacronista e fuori dal mio tempo, perchè pur viendo nel 2016 anticipo sempre i tempi con 5 o 10 anni di anticipo, motivo per il quale non vengo mai capito nel momento in cui mi esprimo, questo mi ha reso molto infelice, ma adesso che ho capito ciò, lo uso a mio vantaggio. Varcare il tempo è una questione mentale piu’ che fisica, i viaggi nel tempo sono possibili per la coscienza ed io me ne avvalgo in momenti che salti quantici mi accadono per sancire i passaggi epocali della mia coscienza nella mia storia umana personale. Non li determino io ma li so

riconoscere, solo che è stressante. Vorrei essere nato Rocco Siffredi, cosi avrei pianto autocommiserandomi davanti alle telecamere solo all’Isola dei Famosi, perchè per tutte le altre volte sotto le telecamere sarei stato impegnato in ben altro non di certo triste! A volte l’ignoranza ti garantisce per molto tempo serenità come ha garantito questa a Rocco Siffredi stesso.

6 La tua crescita umana e artistica è italiana: spirito d’iniziativa,concretezza, target da raggiungere ti hanno sempre contraddistinto, oggi il tuo percorso ti ha portato a Londra: questo per arricchirti o l’Italia non ha sposato e sostenuto le tue caratteristiche e che quindi rimanere in patria sarebbe stato solo un accanimento?

Italiana è la base compositiva per esposizione pluridecennale al melodramma italico con musica leggera ma sono in grado di variare se vivo all’estero. Il mio orecchio musicale assoluto è duttile in questo ambito. Sono piu’ British, perchè in Italia si fanno tante parole per niente spesso, cosa che odio, invece a Londra un si è un si ed un no è un no. Gli inglesi sono pratici non hanno tempo da perdere.

Essendo autodidatta ed avendo rifiutato di studiare qualsiasi strumento musicale, compongo nella mia mente e “vedo” suonare tutti gli strumenti tale che, come Micheal Jackson rompo le palle, e dico agli altri come suonare nei miei brani, e metto mano anche agli arrangiamenti fino a che non sono soddisfatti.

Ho rotto una struttura in quantisticamando: mi è stato detto che, i salti di tonalità hanno delle regole, tipo se parti da un mi ricadi in un mi o in una nota che ha una equidistanza che è codificata nella scrittura…io parto da una nota e cado fuori dalla metrica di scrittura. Sarebbe un errore ma all’orecchio non stona e ci sta, ho rotto una struttura. Lo aveva fatto anche Mozart mettendo una nota in piu’ ad ogni giro e si era preso insulti dai suoi colleghi, Allevi ha reso pop la classica e si becca delle baccate da Ugo Uti; io invece sono solo stato replicato “alla cinese” nel cubismo musicale da Francesco Boccia, ex mio amico ed autore della canzone de Il Volo Grande Amore che ha vinto Sanremo 2015. Nel ritornello ha preso pari pari dei verbi della mia canzone io ti vedo, quali vedo, sento, credo, voglio…. però il mio perito ha detto che non è plagio ma ispirazione, solo che Francesco non solo non me la ha riconosciuta pubblicamente ma ancora si è incazzato quando ho chiesto lui spiegazioni per telefono. Pensa che anche un collaboratore di Eva 3000 voleva fare lo scoop ma ha fatto marcia indietro quando ha capito che non si poteva scrivere plagio…. Per questo odio l’Italia, paesi di pochi santi e di molte persone che per i soldi si venderebbero la propria madre, spero che quella di Francesco sia ancora in casa sua.

7 In base alla tua esperienza, avvalorata anche da questa che stai vivendo a Londra come vedi il futuro musicale italiano?

Beh avendoti raccontato dell’esperienza rognosa con l’autore de il Volo, potrei raccontartene molte altre rognose negli ambienti alti della musica italiana o dello spettacolo, ma credo che lo farò in futuro in un libro. Il futuro musicale italiano dipende solo dalle persone, dalla voglia di non pensare solo a fare le stesse cose simili ed a ripetersi per essere piu’ certi di vendere, ma di cambiare la minestra e l’aria aprendo la finestra!! Ti dico che ho scritto un brano per un ragazzo che è stato presentato per il secondo anno(2015 per il 2016) a sanremo per essere preso nei giovani. La scuderia anche quest’anno ha scelto non il mio brano (l’anno precendente 2014 per 2015non mi era stato accettato il brano ma quest’anno si), e cosi di nuovo non è entrato. Avevo creato una veste pop elettronica su uno swing, tale che avesse piu’ chance, ma non hanno seguito il mio consiglio di presentarlo a sanremo con il mio brano. Sto aspettando una risposta definitiva dal suo produttore, se vogliono realizzare la canzone o meno, altrimenti me lo riprendo e me lo faccio qui a Londra, tanto i diritti sono integralmente miei.

8 Hai progetti aperti in via di sviluppo in Italia quindi vi ritornerai per seguirli, per ora sei preso da questi che hanno trovato il canale giusto qui a Londra..parlacene.

Di progetti ne ho, uno raccontato come ponte nella domanda precedente ma in attesa di capire dove farlo parare. Si ho progetti fotografici in Italia in attesa di partenza, ed uno realizzato in fase di pubblicazione insieme ad un fotografo ed una modella italiani , ma…mistero e segreto, lo scoprirete solo vivendo.

Mantengo ancora i casting di moda su Milano ed oltre, ma in maniera più ridotta rispetto a prima, visto che me ne occupo anche qui a Londra. Ho progetti in sviluppo da Londra verso L’Italia e viceversa ma c’è per ora il top secret. L’importante è che io abbia risposto, posso dirti solo che sto aspettando che il produttore che ha realizzato la parte musicale e di arrangiamenti della canzone Guerriero di Mengoni si convinca alla partenza della produzione di una mia canzone X-Men con me e Sylvana la cantante di colore che ho sotto contratto a Londra e con la quale siamo andati su Venus Tv su Sky Canale 805 Sabato 22 novembre in onda e con la quale abbiamo avuto un provino presso “il produttore misterioso” in Italia ad Aprile 2015. Abbiamo dedicato su Venus Tv la canzone X- Men questa canzone alla strage ed alle vittime di Parigi.

9 Da giornalista se dovessi scrivere un articolo sulla situazione politica italiana che ad ora stenta a sostenere e sviluppare concretamente le idee di menti giovani e propositive e le startup: quale sarebbe la tua idea a riguardo?

Prendere tutti i vecchi italiani che sono a capo di ogni cosa in Italia, destituirli a forza con una pensione, politici compresi, e ripartire con le nuove assunzioni. Poi tagliare il pubblico ed i dipendenti inutili, tagliare le pensioni d’oro e le baby pensioni, oltre che gli stipendi ai politici, i finanziamenti ai partiti e tutti gli sprechi all’italiana Da questi soldi rientrati li investirei in internet, scuola ed università con nuove branchie equiparate all’Europa, mettendo subito i laureandi in belle arti a lavorare su tutte le opere italiane per il restauro ed il mantenimento tale da non essere obbligati a venderle se di patrimonio pubblico nazionale, visto che forse non lo sapete in Italia ma…i discendenti di Michelangelo hanno messo in vendita la sua casa per molti milioni di Euro…notizia qui dall’Inghilterra! Eliminerei anche la raccomandazione lavorativa ed universitaria dichiarandola reato punibile con il sequestro dei beni personali, metterei in galera con processo per direttissima Sgarbi per essersi trombato molte modelle dentro i musei italiani quando era ministro dei beni culturali, lui massone da sempre, voltagabbana fino alla morte.

Quindi libererei i giovani dal giogo del dover dare rispetto agli adulti quando sono proprio gli adulti i primi colpevoli del futuro nullo dei giovani. Se sei un bastardo lo sei da padre, da funzionario dello Stato, da civile, da forza dell’ordine da qualsiasi cosa tu sia. Sei complice di aver sostenuto e di sostenere questa manica di ladri al governo.

Dovremo mettere al bando in Italia la Massoneria e dichiarla illegale ed anti-costituzionale, anche se questa è un’utopia chimerica,perchè l’80 percento delle alte professionalità sono coperte da massoni.

La gente crede di votare a destra o a sinistra o altro, ma è tutto un teatrino di loggie da troppi anni.

Io non voto dal 2007 per mia scelta personale. Si parla di tutto ma non di Massoneria in Italia, e non abbiamo mai stampato magliette con scritto Mafia, questo mi da da pensare…

10 Siamo nell’era della globalizzazione: economica, sociale politica, i recenti accadimenti di cronaca internazionale, a sfondo terroristico e mi riferisco alle stragi di Parigi,in linea temporale che uniscono Charlie Hebdo fino al Bataclan, devono necessariamente scuoterci tutti. Seguendo un analisi geopolitica esprimi un tuo parere. Marco ti ringrazio nuovamente per questo chiaro,aperto e disponibile confronto In attesa dei tuoi prossimi progetti ti saluto con un soprannome che non dovrebbe suonarti nuovo “tempesta”, lo stesso che fu dato a Giacomo Matteotti, una figura storica del quale hai legami di sangue, per il suo come il tuo carattere battagliero intransigente ma solo a sostegno dei tuoi ideali.

Non voglio morire come il mio antenato, e non accadrà, lui amava troppo l’Italia come paese, a differenza mia che ne amo solo certi tratti, ma per il restante è puro disprezzo ed in alcuni punti proprio odio.

Parigi è soltanto l’inizio esattamente come la Morte è soltanto l’inizio, frase cara agli esoteristi massoni che sono poi i responsabili delle stragi.

Per uccidere un solo membro di Charlie Hebdo che stava per denunciare con prove una banca importante, hanno pensato bene di massacrarli tutti e far credere che siano stati musulmani, L’Isis non è Islam.

Quando massoni vanno contro altri massoni, muoiono come Calvi del Banco Ambrosiano, impiccati secondo il rito dell’apprendista, oppure in stragi come quella di Hebdo. Certo, è un giornale davvero vomitevole, fa schifo, ignorante, volgare ed arrogante, quindi non è che hanno ucciso dei veri filantropi, però potevano risparmiarsela la strage per uno solo. Serviva un inizio, la morte un simbolo.

11 Settembre come Novembre che è sempre 11.

Plattsburg – Lago Champlain, 11 settembre 1814, vittoria navale americana Chrysler Farm, 11 novembre 1813 sconfitta americana clamorosa

Date storiche determinanti per l’America, non a caso riprodotte, nel 2001 attentato Torri Gemelle e nel 2015 a Parigi. L’Isis sono fanatici wahabiti che seguono sutre apocrife non contenute nel Corano. Ben finanziati sia da Arabia Saudita che da America, vengono scagliati per essere il problema per il quale verrà sempre data la soluzione dai mandanti stessi. Si spera invece che Putin dopo due aerei russi abbattuti dall’America, faccia piazza pulita per primo dell’Isis, anticipando le Nazioni Unite, altrimenti ci troveremo nuovamente come dopo il 2001, a dover cedere ancora diritti di libertà all’America, alle banche, ed alla sua spietata globalizzazione forzata. Una lettura al romanzo di George Orwell 1984 è caldamente consigliata a tutti.

PATRIZIA DIOMAIUTO

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