De Laurentiis contro Beretta e Lotito, Napoli fra acquisti e cessioni

Il presidente punta il dito contro Beretta e Lotito

Il presidente punta il dito contro Beretta e Lotito

Il Napoli pareggia per zero a zero contro il Porto. La squadra di Sarri ha disputato un buon match. Da considerare le buone prestazioni dei nuovi acquisti Chiriches  e di Valdifiori. Anche Hysaj, ha ben impressionato a sinistra. Hamsik è ancora apparso fuori condizione. Nella ripresa ha fatto il suo esordio stagionale Higuain, che ha subito dato la scossa in campo.  Gli azzurri vogliono organizzare un’altra amichevole il quattordici agosto a Benevento, il nome più gettonato è quello del  Bari.  Sul fronte del mercato sono ore frenetiche. La dirigenza sta cercando di prendere Maksimovic ma la richiesta del Torino è di venticiqnue milioni di euro. La pista Vrasljko è stata abbandonata, si sta ripiegando su Sala del Verona. Per il centrale c’è un trattativa per Juan Jesus dell’Inter.  Sul fronte delle cessioni sono sulla lista di sbarco i portieri : Andujare Rafael. in difesa  Zuniga, Henrique e Luperto (in prestito), a centrocampo si cerca una sistemazione per De Guzman, Inler e Dezi mentre in attacco Edu Vargascontinua alla ricerca di un club per rilanciare la sua carriera ed ancheDumitru, fuori dai piani di Sarri, ha ancora il futuro in bilico. Il presidente a radio Kiss ha detto <<  «Non voglio fare voli pindarici – dice il presidente del club partenopeo – contro il Porto è stata una buona partita. Lavoriamo a fari spenti cercando di fare gli innesti giusti per un nuovo allenatore, non è per nulla semplice nè scontato. Serve grande umiltà e grande lavoro per essere uniti e crescere. Sarà una squadra giovane che darà risultati nel tempo, come avvenne con Hamsik e Lavezzi ai primi tempi in A. Siamo dai sei anni consecutivi in Europa e questa è già una grande dimostrazione».  Poi ua bordata pesante contro la Lega, il presidente e Lotito: << «E’ imbarazzante non per quello che è successo, ma lo è perché errare è umano ma perseverare è diabolico. Io mi sono rifiutato di andare in Cina l’altro anno, alla fine si scelse o l’Italia o Pechino. Io avevo pensato di fare andata e ritorno mischiando le carte, lo proposi ad Andrea Agnelli. I cinesi sono straordinari, ma lì è tutto nuovo. Avendo un ufficio mio a Pechino da anni, quattro anni fa già dissi di non fidarmi dell’organizzatore locale. Alla fine portai un mio staff con dei miei chef per fare il tutto. La Lega non è la nostra casa, è una delle cose più disorganizzate che abbia mai visto nella mia vita. Il presidente è un incapace guidato a guinsaglio da Lotito! Perché non sono andati un mese prima a organizzare e vedere la situazione dei terreni di gioco? Sono partiti all’ultimo momento. Qui si può piratare le partite della Rai, bisognerebbe fare una grande riunione con la Uefa e le varie organizzazioni. A Oporto si vedevano partite in streaming perfettamente, è legale tutto ciò? Assolutamente no. Parliamo di sistema, ma quale sistema? Il sistema dei cretini! Anche i mezzi di comunicazione sbagliano, perché devono titolare ‘tizio accusa caio’? Stiamo solo fotografando la situazione reale. Siamo dei cretini, da tre anni denunciamo certe cose senza risultati. Beretta deve dare le dimissioni e Lotito non deve rompere le scatole. Quest’ultimo gestisce tutto e Renzi deve valutarla questa cosa se davvero vuol far crescere il calcio italiano».

Ciro Florio

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