Concerto del Primo Maggio: la Grande Orchestra del Rock e le polemiche

Il palco del Primo Maggio

Il palco del Primo Maggio

Come ogni buona messa populista che si rispetti, il Bel Paese esprime tutta la sua tradizione nel Concertone del primo Maggio, la rappresentazione musicale che celebra la festa dei lavoratori a partire dal 1990. Molti sono stati gli artisti che hanno calcato il palco in Porta San Giovanni a Roma, dagli Oasis a Nick Cave, dai Blur alla PFM (per citare “grandi nomi”).

Mai come quest’anno la rassegna si accolla la responsabilità di far divertire per una giornata milioni di lavoratori precari, a spasso, in cassa integrazione o inoccupati, nel pieno della crisi che stiamo attraversando, assieme alla Grecia. L’edizione di domani vedrà artisti del calibro di Vinicio Capossela,  Africa Unite, I Ministri, Nicola Piovani e la vera novità di quest’anno, la Grande Orchestra Del Rock diretta da Vittorio Cosma, che vede come protagonisti Roberto Angelini alla chitarra, Stefano di Battista al sax, James Senese sempre al sax, Elio e Niccolò Fabi alle voci, e giù con grandi nomi (qui potete trovare l’elenco completo).

Grandi band come Elio e le Storie Tese, Subsonica e Negramaro presenzieranno in serata. La conduttrice e mattatrice dell’evento sarà Geppi Cucciari. Molte letture teatrali basate sul tema del lavoro e i suoi problemi. Riccardo Scamarcio e Valeria Golino reciteranno assieme sul palco. Il concerto, che andrà in onda dalle 15:00 alle 24:00 su Rai3 reciterà un tributo allo scomparso Lucio Dalla, assieme a pezzi dei grandi della storia della musica italiana, da De Andrè a Celentano per passare a Battisti e De Gregori.

Il grande assente della rassegna sarà Fabri Fibra, con annesse le solite polemiche che fanno capolino ogni volta che si parla di un personaggio scomodo come il rapper marchigiano. Polemiche che sorgeranno anche sul pezzo di Elio e Le Storie Tese, Il Complesso del Primo Maggio (a proposito, da oggi in streaming gratuito il nuovo album, L’Album Biango), che narra degli stereotopi da “primomaggio”, come la Bandabardò e i Linea77, per concludere con Goran Bregovic.

 La tecnologia fa capolino in questa edizione con l’app dedicata al Concertone, scaricabile gratuitamente da Apple Store e Android Market, che permetterà di condividere dal pubblico video, canzoni ed immagini, per una grande opera che si trasformerà in One Millions Eyes, Baby, il docu-film che racconterà il concerto.

Marco Della Gatta

 

 

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