COMPENSI VERGOGNOSI

COMPENSI VERGOGNOSI

In pratica tutti i giorni assistiamo come dei perfetti imbecilli a trasmissioni che mamma Rai ci propina senza soluzione di continuità.

Scorrono davanti ai nostri occhi personaggi con finti sorrisi ammaliatori di professione e noi come un greggio di pecoroni ci sentiamo appagati felici.

Guardiamo questi personaggi all’opera in trasmissioni di cucina (molto di moda) talk show, fritto misto e altro non meglio identificato, vedendoli quasi come nostri amici.

Non ci rendiamo conto di avere sui nostri occhi delle fette di formaggio che non ci fanno vedere realmente quello che questi personaggi sono realmente: degli avidi.

Si arraffano un sacco di soldi, ma veramente tanti, soldi che per lavoratori normali neanche nei sogni riescono a immaginare.

Parliamo di milioni di euro!

Ognuno di questi personaggi si becca mediamente un paio di milioni l’anno! Avete capito bene!

Facciamo due conti: due milioni diviso dodici mesi fa quasi centosettantamila euro al mese.

Fa circa 5000 euro al giorno! Comprese le Domeniche.

Soldi che arrivano direttamente dalle tasche dei cittadini attraverso il canone che è obbligatorio, anche se schifiamo i programmi Rai e ci sintonizziamo su altri canali.

La Rai è un servizio pubblico (falso) che si adegua alle tv commerciali con enormi proventi dalle pubblicità. Pagando obbligatoriamente il canone siamo anche noi degli azionisti, quindi dovremmo poter scegliere, conoscere, stabilire, invece siamo trattati come dicevo prima: pecoroni.

Non c’è nessuna trasparenza anche e soprattutto nelle assunzioni: si materializzano personaggi sconosciuti che non si capisce come (anzi si sa bene) saltano fuori dal nulla.

Rai di tutto, di più. Soprattutto sui conti dei contribuenti. Noi.

Ma torniamo ai soldi.

Formuliamo un’ipotesi, diamo a questi personaggi una cifra mensile adeguata, enorme per un cittadino qualunque: 20000 euro al mese che sono quindi 240000 euro l’anno, che questi signori possono tranquillamente arrotondare con telepromozioni e altro.

Il conto è presto fatto: 2000000 meno 240000 fa la rispettabile cifra di euro 1760000.

Moltiplichiamo questa cifra per il numero di personaggi che ipotizziamo siano 10 (numero piccolissimo), e otteniamo 17600000 (diciassettemilioniseicentomila).

Diamo questi soldi (1000 euro/mese) a circa 1500 famiglie bisognose, oppure si costruisce un fondo per i giovani che non trovano lavoro.

Capisco che questa è pura utopia, ma sognare non ha mai fatto male a nessuno e magari anche se quanto detto può essere tacciato come veterocomunismo, il problema va comunque, in un modo o nell’altro, risolto.

Dante li metterebbe tranquillamente nel quarto cerchio dell’inferno.

PATRIZIA DIOMAIUTO

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