Caso marò, respinto ricorso sulla giurisdizione

Si complica la situazione dei marò italiani in India. L’Alta Corte di Kochi ha respinto il ricorso del governo italiano inerente la giurisdizione del caso

Un elemento nuovo complica ulteriormente la già delicatissima situazione dei marò italiani in India. L’Alta Corte di Kochi ha infatti respinto il ricorso del governo italiano inerente la giurisdizione del caso. Nel ricorso si chiedeva l’annullamento del Fir, First Information Report, il rapporto della polizia indiana su cui si è basata l’apertura delle indagini a carico di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Il ricorso era stato presentato alcune settimane fa, ma l’Alta Corte di Kochi si era presa un periodo di vacanza e i capi d’accusa contro i militari italiani erano stati così acquisiti dal giudice istruttore che li aveva trasmessi ad un Tribunale di primo grado per l’avvio del processo. Viste le decisioni del Kerala, il rigetto della richiesta era considerato dalla delegazione italiana che difende i due marò, praticamente scontato. Ora si deciderà se e come presentare un eventuale nuovo ricorso.

Ieri è stata rinviata ancora volta, dal tribunale di Kollam la richiesta di libertà provvisoria per i due marò italiani; libertà provvisoria su cauzione che sarà decisa nella giornata di domani, mercoledì 30 maggio.

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