Calcioscommesse, Quagliarella nega ogni addebito

Per Fabio Quagliarella, l’audizione presso gli uffici di Roma della Procura della Federcalcio e’ servita a negare qualsiasi tipo di coinvolgimento nell’inchiesta sportiva sul calcioscommesse

Zero dichiarazioni a microfoni e taccuini, poche parole davanti al pool del procuratore Stefano Palazzi. Per Fabio Quagliarella, l’audizione presso gli uffici di Roma della Procura della Federcalcio e’ servita a negare qualsiasi tipo di coinvolgimento nell’inchiesta sportiva sul calcioscommesse. Il giocatore della Juventus, accompagnato dal proprio legale e ascoltato per poco più di un’ora e mezzo, era stato convocato per rispondere sulla tentata combine, rifiutata secondo le ammissioni dello stesso autodenunciante – l’ex terzo portiere del Napoli, Matteo Gianello – per Sampdoria-Napoli 1-0 del 16 maggio 2010.

Assieme all’ex attaccante dei partenopei sono stati interrogati l’assistente infermiere Angelo Iacovelli (interrogato a Bari) e i calciatori Federico Piovaccari (Sampdoria), Luca Ariatti (Pescara), Paolo Acerbis (svincolato), Dario Passoni (Folzano), quest’ultimo già fermato per 14 mesi nell’ultimo processo sportivo, quando aveva patteggiato tale squalifica per due illeciti contestati. Domani, poi, toccherà ai pentiti Filippo Carobbio (Siena) e Andrea Masiello (Atalanta) sfilare in Procura. L’ex capitano del Bari verrà ascoltato nel pomeriggio su quanto già confessato davanti ai magistrati del capoluogo pugliese, in particolare le tentate combine della partita Udinese-Bari 3-3 del 9 del maggio 2010 e delle gare contro Lecce, Cesena e Bologna della stagione 2010-11.

Fonte: resport.it

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