Calcioscommesse, iniziato il processo

È cominciato presso l’ex ostello della gioventù al Foro Italico di Roma il processo sportivo sul primo filone del calcioscommesse

È cominciato presso l’ex ostello della gioventù al Foro Italico di Roma il processo sportivo sul primo filone del calcioscommesse dopo i deferimenti della Procura federale a carico di 22 società (tra cui quelle di Serie A Atalanta, Siena e Novara) e 61 tra tesserati e non (52 i calciatori in attività al momento delle rispettive contestazioni). Il processo, che prende spunto dalla seconda tranche dell’inchiesta “Last Bet” della Procura di Cremona, si svolge davanti alla Commissione Disciplinare presieduta da Sergio Artico.

Per quanto riguarda le società, sono state comminate una serie di penalizzazioni da scontare nella prossima stagione: 2 punti per l’Atalanta (oltre a 25mila euro di ammenda) in Serie A 6 punti per il Grosseto (e 40mila euro), 2 punti per il Modena, 1 punto per l’Ascoli (e 20mila euro) in Serie B, 1 punto per la Cremonese (e 30mila euro) e 1 punto per il Frosinone in Lega Pro. Ammenda di 15.000 euro al Livorno.

Anche in relazione alle istanze di patteggiamento proposte dai tesserati, la Disciplinare ha accolto le richieste concordate con la Procura: due anni di squalifica per Cristiano Doni, che si vanno a sommare ai 3 anni e 6 mesi di stop che gli erano stati inflitti nel processo sportivo dell’estate scorsa; 20 mesi per Carlo Gervasoni, Kewullay Conteh e Filippo Carobbio; 16 mesi per Alex Pedersoli (con 10mila euro di ammenda) e Francesco Ruopolo, 15 mesi per Antonio Narciso, 14 mesi per Dario Passoni, 12 mesi per Mirco Poloni, 10 mesi per Juri Tamburini, 6 mesi per Andrea De Falco, 5 mesi per Alfonso De Lucia, 4 mesi per Vittorio Micolucci, Nicola Mora e Marco Cellini, 2 mesi per Gianfranco Parlato.

La stessa Disciplinare ha respinto le istanze di rinvio, stralcio o sospensione presentate da Andrea Iaconi, Alberto Maria Fontana, Nicola Ventola, Rjiat Shala, Salvatore Mastronunzio, Alessandro Zamperini, Mario Cassano e Marco Paoloni, mentre ha accettato, come concordato con la Procura Federale, quelle dei tesserati sottoposti a misure cautelari in seguito alle ordinanze della Procura di Cremona (Marco Turati, Paolo Acerbis, Alessandro Pellicori, Cristian Bertani e Joelson), rinviandoli a nuovo ruolo. Riguardo le squadre, respinte le istanze di stralcio presentate dai legali di Grosseto, Novara e Sampdoria.

In apertura, inoltre, erano state ammesse al dibattimento Cesena, Nocerina, Trapani e Vicenza, in quanto parti interessate; respinta invece l’istanza di ammissione del Barletta in quanto ‘non potrebbe trarre alcun vantaggio dall’esito del dibattimento’. Escluse anche Codacons e Federsupporter, in quanto soggetti al di fuori dell’ordinamento federale. La Commissione ha espresso parere positivo all’estromissione del Rimini dal dibattimento ‘per difetto di legittimazione passiva’.

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