Calcio, Prandelli: “Non difendo 50 sfigatelli”

Cesare Prandelli, Commissario Tecnico della Nazionale italiana, ha parlato alla vigilia dell’amichevole con la Russia

Attacco di Prandelli ai giocatori coinvolti nell’inchiesta. Parte da una domanda sulle dichiarazioni di Buffon: è d’accordo col suo portiere? «Mi piacerebbe una società dove ci sono la massima tolleranza e il massimo rispetto delle idee delle persone, forse è sbagliato tornare sull’argomento, ognuno di noi ha la propria coscienza, ma se entriamo solo per un attimo sull’argomento per quanto mi riguarda mi sento un po’ in imbarazzo a difendere 50 sfigatelli. Quando giocavo, tanti anni fa, avevo il rispetto totale della gente e quando si perdeva, stavo in casa due giorni perché mi vergognavo a farmi vedere fuori. Il mondo è cambiato o forse è lo stesso ma lo viviamo con sentimenti diversi». Anche negli anni Ottanta c’erano scommesse. «Ma è diverso. O forse sono io diverso. Non sono cresciuto, sono sempre rimasto lo stesso, uno che non ha mai scommesso». Fra gli sfigatelli c’è anche Mauri che Prandelli ha utilizzato in passato. «Io scelgo i giocatori che reputo idonei a un modulo tattico e Mauri lo era».
Scommesse, terremoto, la dichiarazione di Monti che vuole fermare il calcio, e la minaccia dei buuu a Balotelli. Alla vigilia di Italia-Russia si trattano ancora argomenti extra calcistici. Sull’annullamento di Italia-Lussemburgo ha aggiunto: «Quando la Figc ha preso questa decisione io ero in pieno accordo. A Parma era impossibile giocare, proporre uno spettacolo, soprattutto quando senti appelli di gentre disperata, ora stiamo pensando a qualche iniziativa per queste persone». Sulla frase di Monti. «Ho massimo rispetto e tolleranza, Abete ha risposto nella maniera corretta, inutile entrare su questo argomento, vorrei affronterlo con più serenità». Poi Balotelli. «Ha detto che uscirà dal campo se sentirà i buuu razzisti, ma noi non gli daremo il tempo perché entreremo tutti in campo dalla panchina e andremo ad abbracciarlo. Se lo faremo anche per i giocatori di colore di altre squadre? Certo, noi siamo generosi».
Poi, finalmente, il calcio. «Non sono preoccupato per l’annullamento della partita col Lussemburgo perché i ragazzi stanno lavorando molto bene, con intensità, abbiamo il desiderio di capire non tanto l’aspetto fisico ma le situazioni di gioco. C’è stata massima disponibilità dai ragazzi, tanto che abbiamo dovuto togliere un po’ di lavoro».

Come sta Chiellini?
«Devo fargli i complimenti perché ha iniziato 4 giorni prima a lavorare a Coverciano, grazie anche alla Juve che ha dato l’ok. E’ stato straordinario il nostro preparatore Casellato e anche Nicolò (suo figlio, ndr) ha contribuito. Domani non lo voglio rischiare contro la Russia, ma sarebbe in grado di giocare».

Cosa vuole provare contro la Russia? 
«Due partite, anziché una sola, sarebbero servite per avere un quadro generale per le soluzioni tattiche a cui stiamo pensando, devo dare un tema tattico alla squadra. Vedremo due moduli. Il primo con due punte che non danno riferimento centralmente e un centrocampo a 4 e il secondo con tre attaccanti, due larghi e una punta centrale piccola».

Sarà Di Natale?
«Lui, o Giovinco, o Cassano».

Come sta Balotelli?
«E’ molto sereno, molto motivato».

A proposito di Mario. Se ci saranno i buuuu…
«Ho già detto cosa faremo. E chi va allo stadio per sfogare il suo razzismo appartiene alla stessa categoria di sfigati».

La difesa a 3?
«Può essere una soluzione a partita in corso, ma solo con i 3 della Juve, e io finora ne ho avuti due e mezzo (per l’infortunio a Chiellini, ndr). I nostri esterni sono educati a capire che come mettersi se dovessimo giocare con la difesa a tre».

Balzaretti o Chiellini per il ruolo di terzino sinistro?
«Ora penso a recuperare al 100 per cento Balzaretti e Chiellini, ma anche Ogbonna può essere una soluzione».

Cosa pensa della Spagna?
«Per le relazioni che ho, devo preoccuparmi».

Anche Cassano sembra tranquillo.
«Sì, ma stiamo calmi, finora va bene, gli ho fatto i complimenti anche perché nei vostri confronti ha atteggiamenti diversi, ma stiamo attenti…».

Balotelli e Cassano li ha provati pochissimo. 
«Ma in questi giorni abbiamo lavorato intensamente soprattutto per loro. Non sono preoccupato, ci credo, possono dare qualcosa. Balotelli ha chiesto se poteva dormire con Cassano e Cassano ha detto “No, in camera non lo voglio”».

L’Italia ha l’attacco più basso e leggero dell’Europeo. Partirà il lancio lungo per per Balotelli?
«L’idea di gioco l’abbiamo, anche se non vuol dire palleggio. Se troviamo grandi difficoltà la squadra deve buttare palla, ma sapendo dove buttarla».

Perché ha scelto Borini al posto di Destro?
«Fabio è un po’ più adattabile come caratteristiche a lavorare come attaccante esterno; Mattia ha più senso del gol, ma l’altro copre più di ruoli».

La formazione contro la Russia sarà quella che giocherà anche contro la Spagna?
«La partita di domani la considero una prova generale».

Buffon ha detto che la Croazia sarà la rivelazione di questo Europeo.
«Conosco benissimo la Croazia, fa un calcio tecnico e moderno, devi capire come affrontare queste squadre». 

E’ preoccupato ad affrontare il Trap
«Mi preoccupa se comincio a pensarci adesso, ci penserò al momento opportuno». 

Con Balotelli in campo, Cassano deve cambiare il modo di giocare rispetto a Rossi? 
«Dobbiamo ancora migliorare, quello è il punto. Come circolazione della palla siamo a posto, ma a me piace vedere 3-4 giocatori in area di rigore». 

Nel pomeriggio Prandelli darà la formazione che domani sfiderà la Russia (20.45) che non dovrebbe essere lontana da questa: Buffon; Maggio, Barzagli, Bonucci, Balzaretti; Pirlo; Marchisio, De Rossi; Montolivo; Balotelli, Cassano. Nella ripresa tridente con Di Natale.

Fonte: corrieredellosport.it

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