Calcio, Prandelli: “Il gruppo mi ha dimostrato massima responsabilità”

Cesare Prandelli ha tenuto la prima conferenza stampa a Casa Azzurri

Cesare Prandelli ha una gran voglia di cominciare quest’Europeo. E una gran voglia di calcio giocato. “Ha voglia tutta la squadra”, ha affermato appena arrivato in terra polacca. Prima di dirigere l’allenamento il CT ha tenuto la prima conferenza stampa a Casa Azzurri: “Per l’ennesima volta il gruppo mi ha dimostrato massima responsabilità e quando abbiamo parlato della possibilità di cambiare qualcosa tutti si sono dimostrati super disponibili. L’entusiasmo ce lo ha dato anche tutta la gente che è venuta a salutarci alla partenza di Pisa e che assisterà al nostro primo allenamento. Noi in questo Europeo abbiamo un unico obiettivo: mettere in campo una squadra che sia già squadra dal primo minuto”.

Sulla partita d’esordio con la Spagna ha dichiarato sorridendo: “L’aspetto positivo di incontrare subito la Spagna è che giocheremo la prima gara senza preconcetti, conoscendo la forza di questa squadra. L’aspetto negativo è che questa squadra è la Spagna”. 

Il tecnico è tornato anche a parlare degli esperimenti sulla difesa a tre: “Ci pensavamo anche prima della gara contro la Russia, ma non l’avevamo provata perché mancava Chiellini. Siamo consapevoli di aver trovato delle difficoltà, sarebbe sciocco non provare soluzioni diverse. Molti giocatori hanno adottato questo sistema di gioco, lo stesso De Rossi con la Roma veniva a lavorare in mezzo ai due difensori. Non aggiungeremo un difensore, ma potremmo aggiungere un centrocampista. Per quanto riguarda Barzagli, data l’importanza del giocatore – ha aggiunto Prandelli – decideremo all’ultimo secondo, anche vista la sua voglia di recuperare. Il giocatore allertato è Astori, anche perché Ranocchia si è  stirato nell’ultimo allenamento a Parma”. 

Il tecnico azzurro ha poi parlato della visita di domani ai campi di Auschwitz e Birkenau: “E’ una visita obbligata che tutti dovrebbero fare. Visitare questi posti serve per far capire alle nuove generazioni che spesso basta veramente poco per creare dei disastri.   Ripeto, credo sia un obbligo di tutti visitare i posti di questi drammi”. 

A proposito di drammi un pensiero va anche alle popolazioni terremotate: “Abbiamo già dato la nostra disponibilità ad eventuali iniziative in favore delle popolazioni terremotate – ha detto il CT – Ora possiamo solo sperare di poter regalare loro qualche momento di serenità all’interno del dramma che stanno vivendo”.

Fonte: Figc.it

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