Calcio: Napoli-Bordeaux 2-0, l’analisi del match

Ennesima vittoria del Napoli, che batte 2-0 un buon Bordeaux, con le reti di Goran Pandev e Christian Maggio

Ennesima vittoria del Napoli, che batte 2-0 un buon Bordeaux. A differenza della gara contro il Leverkusen, stasera l’avversario si è mostrato un po’ più docile, soprattutto nell’atteggiamento. Il Napoli invece mostra sempre la sua solita cattiveria, ed anche quando evidenzia qualche difetto ancora da correggere, compensa le mancanze con una dose extra di carattere, che spesso può far la differenza.

1° tempo

Durante il primo tempo le due squadre si sono soltanto studiate, fatta eccezione per un paio d’occasioni del Bordeaux ed il gol del Napoli. Ad ogni modo terminare un tempo in vantaggio fa sempre bene, e come in campionato anche durante in un’amichevole questa legge fa sentire il suo valore.

Nel primo tempo quello che si vede è di certo un Napoli non del tutto convincente, che quasi si fa sorprendere sul solito calcio d’angolo a pochi minuti dal fischio d’inizio. I giocatori in campo corrono molto, sia da una parte che dall’altra, ma nessuno riesce a rendersi veramente pericoloso. La difesa azzurra non fa urlare al miracolo, così come l’anno scorso, anche se le capacità d’elevazione di Fernandez danno una mano. L’attacco invece stenta un po’, con Pandev e Vargas che si scambiano continuamente la posizione, ed anche se Mazzarri chiede spesso al cileno di dare profondità alla squadra, in non poche occasioni questi va a prendersi palla a centrocampo, o nei pressi dell’area di rigore, lasciando il ruolo di prima punta isolata a Pandev.

Discorso decisamente differente se si parla del centrocampo, promosso a pieni voti. Gargano è il solito, corre come un forsennato e perde qualche pallone, sul quale però si getta subito alla rincorsa. Dzemaili si fa vedere in poche occasioni, tenta un tiro da fuori area e svolge bene il suo compito, nessuna lode dunque, ma a farlo “sfigurare” è la prestazione magistrale di Behrami, che proprio non ne vuole sapere di dare tregua agli attaccanti, ai centrocampisti ed anche ai difensori della compagine francese. Lotta su ogni pallone, aggredisce l’uomo ma stranamente non tenta mai il tiro. Evidentemente il mister voleva da lui solo una copertura a tutto campo (detto fatto).

Se la difesa è ben protetta da un centrocampo attento ed aggressivo, resta un po’ isolato il reparto d’attacco, che è poco supportato da Behrami, Gargano e Dzemaili. In questo modo dunque Pandev, abile nel trattenere la palla tra i piedi e soprattutto nel lanciare i compagni, è costretto ad arretrare sempre più, tentando di servire buoni palloni a chiunque. Questa però è la conseguenza ovvia dopo la scelta di Mazzarri di lasciare fuori Hamsik. Ad ogni modo il mago Walter (Pandev per inciso), riesce comunque a trovare la via del gol, dopo un pallonetto di Dossena a servire Vargas, cercato insistentemente da tutti i suoi compagni, che di prima offre un assist al bacio per l’accorrente macedone, che di sinistro la mette alla destra del portiere.

2° tempo

Inizio non troppo dissimile a quello del primo tempo, con le squadre non troppo concrete, che tentano di sfruttare l’occasione giusta per far male. Dopo un po’ però il Napoli inizia a raggiungere i giri giusti, ed inizia a sfruttare la sua arma più micidiale (anche senza il Pocho), il contropiede.

Pandev ora è quasi fisso in posizione arretrata, e si mostra sempre pronto ed abile nel servire i compagni. In particolare offre, nel giro di un minuto, due assist d’oro a Dzemaili e Vargas. Il primo però spreca calciando addosso al portiere, mentre il secondo, pur facendo la scelta giusta, incrociando alla destra del portiere, non è precisissimo e sfiora il palo lontano.

L’ingresso di Hamsik cambia decisamente le carte in tavola, e finalmente il centrocampo inizia a comunicare con i due attaccanti. Magistrale l’azione che porta al secondo gol degli azzurri, che parte dall’area di rigore, con un Maggio in ottima forma, che salta l’avversario con un sombrero, accelera fino al centrocampo e poi alleggerisce su Hamsik, che avanza ancora un po’ e poi, con un lancio alla Ronaldinho (dei bei tempi), guarda Vargas ed incrocia al centro dell’area per Maggio che, solo davanti al portiere, non sbaglia e fa 2-0.

Di certo l’osservato principale era Edu Vargas, che mostra un’estrema timidezza nel tocco di palla, ma soprattutto una grande tensione sulle spalle. La squadra però è con lui, e lo dimostra sia nel primo che nel secondo tempo. Tutti tentano di servirlo, e desiderano un suo gol. Pandev ci prova chiaramente per ben due volte, con un assist per tempo. Se nel primo tempo però i suoi movimenti sono un po’ lenti, soprattutto in fase di pressione, il secondo mostra un giocatore leggermente differente, che aggredisce a volte gli avversari e tenta più spesso l’uno contro uno. Sfiora un palo come detto e regala l’assist per il primo gol. Ha ancora bisogno della rete certo, ma, anche se lenta, la sua crescita è costante ed evidente. Mazzarri lo fa uscire dal terreno di gioco soltanto nel finale di match, ed il pubblico gli regala la dimostrazione di fiducia più grande, un applauso caloroso da parte di quasi tutti i presenti.

Ennesima amichevole ed ennesima vittoria. Il Napoli si mostra pronto, ed in un’ottima forma fisica. Gli errori non mancano e di certo c’è da migliorare, ma gli aspetti positivi al momento oscurano quasi del tutto i negativi.

La difesa si è mostrata alquanto salda, ma alcune lacune sono ancora evidenti. Ovviamente il pensiero va ai calci piazzati, che in alcune occasioni potevano far del male alla squadra. Un’idea di Mazzarri però potrebbe rivelarsi vincente, e si tratta della posizione strategica di Behrami, che in area di rigore non marca nessuno, osservando solo la traiettoria del pallone, andando a raddoppiare la marcatura laddove termina la sfera.

Man of the match è indubbiamente Pandev, che fa già sperare in un tridente sfavillante con Hamsik e Cavani, o anche con Insigne. In questa squadra si è di certo guadagnato un posto da titolare fisso, ed il fatto che alle sue spalle ci sia un piccolo fenomeno come Insigne non può che far ben sperare i tifosi del Napoli.

Mazzarri a fine partita ha detto che il risultato al momento non gli interessa, ma forse la cosa più giusta l’ha detta in cronaca il Pampa Sosa: “vincere aiuta a vincere“, ed il Napoli sa bene che a breve ci sarà qualcosa una gara importante da vincere.

Fonte: sscnews.it

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