Brindisi, bomba esplode vicino a scuola: morta una ragazza

Un ordigno è esploso a Brindisi davanti alla scuola “Francesca Laura Morvillo Falcone”. Una ragazza e’ morta, un’altra è in gravissime condizioni

Un ordigno è esploso stamattina alle 7.45 a Brindisi davanti all’Istituto professionale “Francesca Laura Morvillo Falcone”, in via Galanti, non lontano dal Tribunale. Una ragazza e’ morta, un’altra è in gravissime condizioni in sala operatoria. La vittima si chiamava Melissa Bassi ed aveva 16 anni, studentessa di Mesagne. Il bilancio provvisorio dell’attentato parla anche di ulteriori  sei feriti.

La ragazza in gravissime condizioni, anch’essa sedicenne, si trovava vicino a Melissa Bassi al momento dell’esplosione. E’ ricoverata in ospedale, con traumi toracico-addominali e ustioni su gran parte del corpo.

Il bilancio, ancora provvisorio, parla di ulteriori sei feriti. Solo due di questi hanno riportato ferite di lieve entità e se la caveranno, sembra, con poco. Altri tre, stando a quanto si apprende, avrebbero riportato ustioni sul 40% del corpo, e uno avrebbe subìto fratture e gravissimi danni agli arti inferiori.

L’ordigno era composto da tre bombole di gas, probabilmente collocate ad un timer, poste su un muretto vicino a un cancello secondario della scuola. L’esplosione ha coinvolto alcune studentesse che erano appena scese da un pullman e stavano raggiungendo la scuola. “Un muro della scuola è completamente annerito e ci sono detriti ovunque. È un disastro”, ha detto l’Assessore regionale alla Protezione Civile, Fabiano Amati.

La bomba era appoggiata sul muretto davanti alla scuola, parzialmente nascosta da un cartellone pubblicitario. I dati in possesso degli investigatori, riferiscono all‘Adnkronos fonti qualificate, farebbero al momento propendere per la pista mafiosa sulle altre ipotesi vagliate inquirenti.

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