Aleister Crowley: la Parte Oscura del Rock

Un giovane Aleister Crowley, guru del Rock satanico ed esoterico

La musica Rock si traveste per una notte, la notte di Halloween, come tutti gli amanti dello “scherzetto” e delle trasgressioni. Nell’epoca del digitale e del pezzo mordi e fuggi abbiamo perso di vista ciò che è sempre stato un elemento caratterizzante e speculare del Rock, ossia l’esoterismo, il presunto satanismo e le connotazioni sinistre ed ambigue.

Sin dalle morti celebri o presunte tali, a partire da Elvis a Lennon per finire a Morrison, il rock ha vissuto ed attinto a pieni plettri storie misteriose, sparizioni premeditate, disegni filo-politici e giochi di potere malcelati dietro tragiche notizie e morti improvvise. Si narra che proprio la morte di John “Bonzo” Bonham, storico batterista dei Led Zeppelin, avvenuta in una delle magioni di Jimmy Page, il chitarrista, sia intrecciata proprio con la passione di quest’ultimo verso Aleister Crowley. La figura di Crowley è un passaggio fondamentale. Pensatore, mago cerimoniale e occultista britannico, nato nel Worwickshire, in Inghilterra, nel 1875. Crowley si appassionò di esoterismo e contatti paranormali sin dalla prima adolescenza, prese casa in in Scozia (la celebre Boleskine House comprata in seguito da Page) ed ebbe il picco della sua dottrina a Cefalù, dove fondo il tempio di Thelema, che si dice era teatro di strupri sessuali a sfondo esoterico e sacrifici di bambini.

Proprio la casa in Scozia fu additata da molti come la rovina dei Led Zeppelin: dopo l’acquisto da parte di Page, si susseguirono catastrofi (incidenti automobilistici e perdita del figlio per Plant, morte per Bonham). Lo stesso Page in seguito ha dichiarato che ci fosse qualcosa di sinistro e di inspiegabile in quella tenuta, ma non se ne è mai privato o non ha mai tentato di ripudiarla.

I Led Zeppelin sono anche protagonisti di molte frasi binarie celate in versi di canzoni celebri. In Over The Hills And Far Away contenuta in Houses Of The Holy si legge: «We’re not really rich, it’s all for Satan…» ascoltando al contrario, e la stessa scritta dell’album è stampata al contrario sulla copertina, quest’ultima che raffigura bambini che scalano un monte, diretti presso un presunto altare sacrificale. Nel testo di Stairway to Heaven, il brano più celebre, dei quattro, ascoltando al contrario si legge: «Cause you know sometimes words have two meanings», un chiaro riferimento alla lettura bifronte del testo che in realtà rivela messaggi d’amore verso Satana.

I Led Zeppelin non sono i soli ad aver avuto a che fare con la figura di Crowley. Anche i Beatles lo hanno inserito nella celebre copertina di Sgt.Pepper’s Lonely Heart’s Club Band. Di sicuro ciò che rende ambigua la scelta furono le dichiarazioni dei 4, che ammettevano di aver inserito nel collage personaggi che amavano e ammiravano. Inquietante, no?

Aleister Crowley ha avuto sicuramente il merito di essere accostato ad un tipo di musica che il mondo della Chiesa ha sempre visto di cattivo occhio, con quei ritmi ripetitivi ed ossessivi e piena di note martellanti, per non parlare del motto dello studioso britannico, il “fai ciò che vuoi come legge”, che chiaramente si scontrava con la Legge della Chiesa.

Rey Brembilla

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