No Tav, nuovi scontri a Valsusa

I manifestanti protestano e mostrano solidarietà per il giovane Luca.

Non è stata una manifestazione tranquilla quella di ieri a Val di Susa: gli scontri violenti fra forze dell’ordine e attivisti No Tav si sono trasformati in tragedia. Luca Abbà, 37 anni, esponente del movimento e proprietario di uno dei terreni che dovranno far posto alla nuova linea ferroviaria Torino-Lione, si è arrampicato su un traliccio della luce per sfuggire agli attacchi della Polizia, ma avrebbe distrattamente toccato i fili della corrente precipitando da 10 metri di altezza. Ora è ricoverato in terapia intensiva al Cto di Torino per lesioni gravi dovute alla caduta e per ustioni di secondo grado da folgorazione. Le sue condizioni sono gravissime ma il primario del Cto Maurizio Bernardino è ottimista e dichiara che Luca è in coma farmacologico, le sue condizioni sono ancora gravi ma non ha avuto peggioramenti durante la notte. “L’organismo sopporta la terapia e il paziente risponde bene”.

L’incidente di Luca non ha fermato gli scontri violenti di oggi in varie città italiane, paralizzate dai cortei degli attivisti No Tav. A Torino questa mattina all’alba sono iniziati i lavori di allargamento del cantiere verso i terreni dei privati. Per protesta i manifestanti hanno paralizzato il traffico bloccando l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia nei pressi di Chianocchio, ma la loro permanenza è durata poco. Le forze dell’ordine hanno sgomberato la zona e disperso gli attivisti con idranti e lacrimogeni. I manifestanti però non accennano ad arrendersi, e per tutta la giornata di oggi hanno continuato a creare disagi per le strade di Torino occupando anche la statale 24 e ricostruendo le barricate distrutte dalla polizia.

Forti tensioni fra manifestanti aumentano sempre di più nel corso delle ore, soprattutto a causa dell’incidente che ha visto coinvolto il giovane Luca Abbà. Vogliono giustizia i suoi compagni che protestano contro la polizia, ritenuta responsabile dell’accaduto. Per il leader storico dei No Tav, Alberto Perino “E’ stata un’azione poliziesca di uno stato fascista”. Intanto anche il Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, mostra il suo rammarico per le gravi condizioni del giovane, dichiarando che: “Occorre riflettere sulla dinamica dell’accaduto e anche su quelli che sono gli interessi della nazione, occorre da parte di tutti grande sensibilità ed equilibrio”. “Bisogna tener conto di quelle che sono le scelte fatte con assoluta coscienza e attenzione”. Con questo messaggio invita tutti ad agire con sensibilità evitando inutili atti di violenza.

Quella che dovrebbe essere una discussione civile ed equilibrata si è trasformata ancora una volta in un fatto drammatico. Purtroppo la rabbia fra i manifestanti è tanta e gli scontri continueranno ancora per molto, almeno fino a quando non sarà fatta giustizia. Intanto le forze dell’ordine fanno sapere che l’area del cantiere è già stata delimitata, pertanto è assolutamente vietato l’accesso. Il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, ha ribadito oggi che «il lavoro è in corso: deve continuare nel modo migliore, come previsto».

Anna Panarella 

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